SORELLI , AUTENTICA PASSIONE DI FAMIGLIA
Si dagli inizi del 900, Sorelli si dedica alla produzione di vini Toscani con la passione autentica di una famiglia da sempre dedita alla cura di questo territorio.
IL BISNONNO ANGIOLO
Da “sensale” agricolo comincia a specializzarsi nella distribuzione del vino, coinvolgendo nella sua opera Gesualdo Sorelli uno dei suoi 15 figli. L’interesse e le competenze nel modo del vino si tramandano fin da sempre all’interno del nucleo familiare. I due figli decidono di legare in modo indissolubile questa famiglia con questo territorio e con la produzione vinicola.
DAMIGIANE E BARROCCI
Fin da subito si radica lo stretto legame della famiglia con gli agricoltori ed i produttori locali. Il vino veniva prelevato dai contadini e consegnato ai consumatori, utilizzando le caratteristiche “damigiane”. contenitori in vetro soffiato a bocca, rivestiti con legno intrecciato e dotati di manici per il trasporto, prodotti nella vecchia vetreria del paese.
La consegna avveniva con i “barrocci” vecchi carri inizialmente trainati da buoi o cavalli e successivamente dotati di motore a scoppio. In considerazione delle condizioni generali della rete viaria nella prima metà dello scorso secolo, il carico del barroccio erano da considerasi a buon diritto una vera e propria arte.
IL FIASCO E IL MONDO
Gesualdo sviluppa quindi la prima cantina per l’imbottigliamento e la vendita diretta del Chianti, cominciando ad utilizzare l’altro contenitore Toscano per antonomasia, il “fiasco impagliato”.
Per taluni l’origine del contenitore è assolutamente casuale. Quando durante la soffiatura sopravveniva una malformazione, il vetraio era solito soffiare ulteriormente, ottenendo appunto la forma della boccia, questa sembra possa essere tra l’altro l’etimologia dell’espressione “fare fiasco”. Non disponendo di base o piedistallo, si procedeva , tramite una specifica tecnica di intrecci, ad assicurare una base al contenitore tramite l’operazione di impagliatura.
Quasi da subito, viene approfondito il trasporto merce, che porta i primi automezzi aziendali a consegnare nelle più grandi città Italiane ed Europee.
SORELLI OGGI
Roberto e Libero Sorelli , i figli maschi di Gesualdo, si gettano con entusiasmo nell’attività di famiglia. Contribuiscono alla crescita dell’azienda focalizzando l’attenzione sulle nuove preferenze di gusto e consumo. La potenzialità produttiva di 7.000 pz/ora permette all’azienda di rivolgere la sua offerta ad un’amplissima tipologia di clienti.
Accanto alle nostre produzioni nelle più famose denominazioni Toscane, Sorelli conta di uno storico e profondo legame con centinaia di piccoli produttori. Questo rappresenta una delle peculiarità più apprezzate e ricercate. Questo rende unici i nostri vini, prodotti che raccontano ai consumatori di tutto il mondo la tipicità di questo territorio. Questo ci ha permesso di divenire un punto fermo nel panorama vinicolo Toscano.
DAMIGIANE E BARROCCI
Fin da subito si radica lo stretto legame della famiglia con gli agricoltori ed i produttori locali. Il vino veniva prelevato dai contadini e consegnato ai consumatori utilizzando le caratteristiche “damigiane”. contenitori in vetro soffiato a bocca, rivestiti con legno intrecciato e dotati di manici per il trasporto, prodotti nella vecchia vetreria del paese.
La consegna avveniva con i “barrocci” vecchi carri inizialmente trainati da buoi o cavalli e successivamente dotati di motore a scoppio. In considerazione delle condizioni generali della rete viaria nella prima metà dello scorso secolo, il carico del barroccio erano da considerasi a buon diritto una vera e propria arte.
SORELLI OGGI
Roberto e Libero, i figli maschi di Gesualdo, si gettano con entusiasmo nell’attività di famiglia. Contribuiscono alla crescita dell’azienda focalizzando l’attenzione sulle nuove preferenze di gusto e consumo. La potenzialità produttiva di 7.000 pz/ora permette all’azienda di rivolgere la sua offerta ad un’amplissima tipologia di clienti.
Accanto alle nostre produzioni nelle più famose denominazioni Toscane, Sorelli conta di uno storico e profondo legame con centinaia di piccoli produttori. Questo rappresenta una delle peculiarità più apprezzate e ricercate. Questo rende unici i nostri vini, prodotti che raccontano ai consumatori di tutto il mondo la tipicità di questo territorio. Ci ha permesso di divenire un punto fermo nel panorama vinicolo Toscano.
IL BISNONNO ANGIOLO
Da “sensale” agricolo comincia a specializzarsi nella distribuzione del vino, coinvolgendo nella sua opera Gesualdo Sorelli uno dei suoi 15 figli. L’interesse e le competenze nel modo del vino si tramandano fin da sempre all’interno del nucleo familiare. I due figli decidono di legare in modo indissolubile questa famiglia con questo territorio e con la produzione vinicola.
IL FIASCO E IL MONDO
Gesualdo sviluppa quindi la prima cantina per l’imbottigliamento e la vendita diretta del Chianti, cominciando ad utilizzare l’altro contenitore Toscano per antonomasia, il “fiasco impagliato”.
Per taluni l’origine del contenitore fiasco è assolutamente casuale. Quando durante la soffiatura sopravveniva una malformazione, il vetraio era solito soffiare ulteriormente, ottenendo appunto la forma della boccia, questa sembra possa essere tra l’altro l’etimologia dell’espressione “fare fiasco”. Non disponendo di base o piedistallo, si procedeva , tramite una specifica tecnica di intrecci, ad assicurare una base al contenitore tramite l’operazione di impagliatura.
Viene approfondito il trasporto merce, che porta i primi automezzi aziendali a consegnare nelle più grandi città Italiane ed Europee.
LA TOSCANA
DA SEMPRE UNA TERRA VOCATA AL VINO
IL CHIANTI